Un saluto a tutti. Mi presento, mi chiamo Daniele Polizzi e sono fiero di rappresentare in queste righe, la categoria dei Radioamatori, dal momento che sono anche io un radioamatore.

Da bambino già giocavo con quei piccoli trasmettitori mono canale che a me tanto affascinavano, poi un bel giorno un Amico di mia sorella, più grande di me mi fece scoprire un trasmettitore che era un po’ più grande del mio giocattolo (il baracchino) ed era anche più potente del mio, in quanto mi consentiva di poter effettuare un collegamento, grazie all’uso di una antenna collegata sul tetto, con un interlocutore che si trovava dall’altra parte della città. Nasceva l’era della banda cittadina operante su una frequenza di 27 Mhz

Da quel giorno ho cominciato a conoscere gli aspetti tecnici, studiandoli con molta ammirazione, facendo i miei piccoli esperimenti di autocostruzione delle antenne che mi potevano permettere di avere collegamenti sempre più performanti e lontani. Passati molti anni tra la sperimentazione e le autocostruzioni, decisi di affrontare l’esame per diventare radioamatore.

La mia sigla radioamatoriale (iw0cen) mi è stata assegnata dal Ministero delle Telecomunicazioni,

nel lontano 1984, la quale mi autorizzava, con il conseguimento degli esami di stato a detenere una patente di radio operatore e anche una licenza di impianto ed esercizio di una stazione di radioamatore. Da allora ad oggi sono trascorsi circa 30 anni e non ho mai abbandonato la radio che oggi con grande orgoglio porto sempre con me in ogni occasione e ovunque!

Il giorno 12 e 13 dicembre 2009, a cento anni dalla consegna del Nobel, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) si è ottenuto un bellissimo  ed interessantissimo fine settima, all’insegna delle nuove tecnologie che hanno voluto omaggiare il celebre Guglielmo Marconi con una serie di eventi interamente dedicati all’inventore della radio che fu precursore delle moderne tecnologie senza fili e presidente del CNR dal 1927 al 1937.
Attraverso un interessante percorso multimediale, storico ed interattivo, è stato possibile ricreare alcuni dei più curiosi esperimenti scientifici e giocare con le onde radio.

Grazie a questo importante evento si sono potuti conoscere ed apprezzare i diversi aspetti della vita di Marconi, il grande scienziato che con i suoi Fantascientifici esperimenti del tempo che furono è riuscito a plasmare il nostro futuro o presente che oggi riempie il nostro scenario quotidiano pieno di tecnologia, utile nel campo sociale, sanitario, commerciale ed altro ancora, ma soprattutto sperimentale.

I nostri radioamatori hanno potuto effettuare l’esperimento di un lunghissimo collegamento tramite un piccolo trasmettitore palmare operante sulla frequenza delle UHF intorno ai 430 Mhz, verso una base Antartica in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche in loco presente per effettuare ricerche scientifiche tramite la base antartica.

Di conseguenza la collaborazione tra Radioamatori e ricercatori della Base Antartica è stata fondamentale anche per l’incolumità dello stesso gruppo di spedizione.

Sono stati vissuti degli attimi entusiasmanti, affascinanti, ma soprattutto emozionanti quando circa alle ore 12, è stata chiamata la base, che dopo qualche secondo di ritardo ci ha prontamente risposto,  comunicando con noi Radioamatori, rimanendo a disposizione di un pubblico che occupava tutta l’Aula Convegni del CNR.

Per l’occasione l’invito era rivolto a tutti a fare domande e ad ottenere risposte via radio da parte degli operatori della base…. e tutto questo in tempo quasi reale con il ritardo di qualche secondo.

I radioamatori …..che bella invenzione ….grazie alle loro sperimentazioni si è potuto effettuare il collegamento con una base Antartica convivente tra i Pinguini che si trovava li per effettuare ricerche.

E tutto questo con un piccolo trasmettitore portatile con una antenna non più lunga di 20 centimetri ……e si ……la tecnologia ha fatto passi da gigante anche grazie agli sperimentatori delle onde elettromagnetiche i quali ogni giorno si prodigano non solo a sperimentare, ma a rendersi utili nel campo del sociale, per esempio quando purtroppo eventi di calamità naturale, riescono a distruggere tutto e

soprattutto interrompono le comunicazioni di ogni genere, luce telefono ed altro ancora che sono la base di partenza per far arrivare gli aiuti umanitari.

Ed ecco pronti ad entrare in azione i radioamatori che con il loro codice deontologico, comportamento radio e professionalità, portano un valore aggiunto a concretizzare l’operato della Protezione Civile che si prodiga a far si che l’incolumità umana in genere, animale e ogni forma di vita sia protetta. Una catena umanitaria di sforzi per portare aiuto ovunque e dovunque nel più breve tempo, che senza le comunicazioni radio non sarebbe possibile.

Tanto per ritornare in tema del fine settimana dedicato al centenario del Nobel consegnato al grande scienziato, non poteva mancare l’invito per la preziosissima Principessa e testimonial della cerimonia, figlia del grande scienziato, Elettra Marconi, della quale io ho potuto avere la grande fortuna, e ne sono lusingato come radioamatore, di poterle baciare la mano e chiederle un autografo scritto proprio sulla QSL,  che rappresenta la cartolina personalizzata che spediamo noi radioamatori, verso i nostri colleghi radioamatori dislocati in ogni parte del globo terrestre, a conferma dell’effettuato collegamento radio con il nostro collega interlocutore. In quella occasione era stata allestita una stazione radioamatoriale completa di ogni cosa e di ogni radio, collegabile da tutte le parti del mondo in tutti i modi di trasmissioni digitali, analogici e telegrafici, con un nominativo speciale rilasciato in occasione delle due giornate del centenario, dal Ministero delle Telecomunicazioni. Il nominativo radio rilasciato è stato IY0GMN che per quanto riguarda le ultime tre lettere, se ci si fa caso è l’anagramma di Guglielmo MarcoNi. La Principessa Elettra, molto goliardicamente, si e seduta davanti alla stazione radio come si può vedere dalla foto, per mandare un messaggio a tutti i radioamatori in ascolto e far loro un saluto augurale, due sono riusciti prontamente a parlare con lei tra cui il mio Amico collega Paolo, nominativo in codice IZ0CUX.

Posso dire di aver trascorso veramente giornate indimenticabili, all’insegna delle più sofisticate tecnologie di cui io come radioamatore, mi sento parte integrante per la sperimentazione in corso.

La giornata è stata molto intensa e molto emozionante, sperando che questi giorni siano nel futuro sempre più proficui e sempre più performanti per la ricerca e la sperimentazione.

Qui di seguito si possono vedere alcuni momenti immortalati in compagnia della Principessa Elettra Marconi, figlia del grande scienziato padre di Elettra e anche padre della scoperta delle onde elettromagnetiche.

Foto by IW0CEN  Daniele

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