Piccoli passi verso Marte? - E' stato lanciato ed è tornato a Terra con successo il Falcon 9, il razzo riutilizzabile della Space X di Elon Musk, destinato in futuro a portare in orbita per conto della Nasa la prima navetta privata con un equipaggio umano. Nessun problema dunque per il primo dei 30 lanci previsti per il 2018, dopo l'esplosione avvenuta nel novembre 2017, durante il  test di uno dei motori.

Quella del Falcon 9 è una tecnologia cruciale per ridare agli Stati Uniti l'autonomia nel trasporto di equipaggi umani, attualmente monopolio della Russia, con le navette Soyuz. Partito dal Kennedy Center di Cape Canaveral in Florida, quando in Italia erano le 2,00 del mattino, Falcon, con i suoi 9 motori Merlin, aveva nel suo carico il satellite Zuma, coperto dal segreto più assoluto e costruito per conto del governo statunitense dall'azienda Northrop Grumman. Proprio su richiesta del governo l'obiettivo del satellite non è noto e la fase finale del rilascio in orbita è avvenuta in una finestra di 'blackout informativo'.

Durante il lancio del Falcon 9 tutto è andato secondo i piani: dopo il rilascio in orbita del satellite Zuma, le alette hanno aiutato a stabilizzare la discesa del razzo e le 4 zampe della base si sono aperte, come previsto, nel punto di atterraggio, consentendo per la 21/a volta alla SpaceX di recuperare intatto il primo stadio. In gennaio sono previste altre 2 missioni con il Falcon 9, oltre al test di volo con il nuovo lanciatore Falcon Heavy

Fonte: ANSA


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