L'altro ieri, dopo poche ore  dalla diffusione nella capitale  di un segnale a 145.800 MHz, le compagnie  telefoniche ed i servizi di telecomunicazioni sono andati completamente in Tilt, alla luce delle numerose segnalazioni di radioamatori scandalizzati da tale attivazione.

Nel panico generale, però qualcuno ha  sbadatamente ed erroneamente associato tale segnale ad impianto CISAR.

Il nostro sodalizio, benchè non coinvolto direttamente da tale attivazione, (ricordiamo che in Italia ogni singolo radioamatore, associato o meno, può farla), ha comunque ritenuto di mediare il tutto, risolvendo al momento l'odierna questione, in maniera brillante ed amichevole per il bene di tutti i radioamatori  italiani , come  dal 2006 riesce sempre a fare.

73

GIuseppe IW5CGM


Nella giornata di mercoledì, è stato rilevato su ROMA un segnale a 145.800, nella classica configurazione a ponte con tanto di regolare nominativo Ministeriale emesso in fonia. Tale segnale, giungendo temporalmente in un periodo di recente discussione sull'argomento, pare, (ma senza riferimenti concreti),abbia innescato  manifestazioni di scandalo, sicuramente giustificate, ma del tutto prive di fondamento per chi ha ritenuto di associarlo  direttamente al CISAR.
Difatti, la nostra associazione da tempo non richiede autorizzazioni su frequenze che possano avere interferenze di sorta, ed il segnale a 145.800 come ben sappiamo è il down link della stazione spaziale ISS, tutto ciò a prescindere dal riconoscimento della ripartizione IARU, e come la pensiamo oggi è stato ben definito dal VicePresidente Mauro IW3ROW  nel proprio"punto di vista" di giorni addietro.
Che si possa usare quella frequenza  dal punto di vista legale è scontato, e per ricordarlo a chi oggi si scandalizza, essendone tra l'altro la stessa causa... anche il CISAR anni addietro ne aveva una:  ricordiamo il famoso impianto di Serra San Quirico, che però trasmetteva a 145.200 e riceveva a 145.800. Poi, se la memoria non mi inganna, con il cambio dirigenziale del 2006, della linea associativa e della ripartizione interna delle frequenze, questo è stato variato nel piano UHF  essendo adibito a Link Nazionale fonia.
Tornando al caso odierno,  come dicevamo il CISAR, benchè non coinvolto direttamente nell'attivazione in  oggetto, ha ritenuto di prendere posizione cercando di sensibilizzare il manutentore, proprio socio con  propria autorizzazione, sulle problematiche contingenti e sul buon senso tecnico, che si è mostrato all'oscuro delle discussioni dei giorni scorsi.
Vi è da dire che la sua intenzione era  solo quella di sanare una situazione di interferenza già nota da tempo, riferita a due impianti operanti in  Lazio e in  Toscana, ed auspicata da molti OM di diverse associazioni.
l'Ham spirit al momento ha prevalso, e tale segnale non c'e' più, ma non solo, probabilmente da questa esperienza nascerà una collaborazione interassociativa atta a risolvere questa questione, ed impiantare basi per attività congiunte.
Con la speranza di aver fatto contenti tutti, anche chi ha protestato, avendo egli stesso impianti con frequenze non IARU e su quelle adibite a satelliti, grande ed ennesima conferma della propria illustre coerenza...,e mi domando: come farà  oggi di nuovo a gridar sventura?
Grande CISAR, sempre più in alto...
73

Giuseppe IW5CGM

 

Fonte: Cisar.it


Aggiornamento dal CISAR 30.01.2011

ROMA R7-Alfa

La vittoria dell'HAM SPIRIT

A qualche giorno dalla ormai famosa "Bufala del 145.800 CISAR a Roma", poteva essere interessante andare a leggere vari post  ed articoli, per farsi una idea della potenza mediatica  del web o comunque della informazione scritta, non a torto definita tempo addietro il 4° potere, che riesce a volte a capovolgere la realtà facendo apparire colpevoli o salvatori della patria a proprio piacimento. Ovvio che su questi fatti occorra riderci sopra, invitando sempre a meditare ogni cosa che si scrive, poichè a volte oltre alle magre figure, si possono innescare reazioni a tutela di quanto falsamente affermato. Nel caso specifico, ne sapranno qualcosa coloro che ...

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si sono innalzati a depositari della verità assoluta, screditando  la nostra associazione , sia in maniera  diretta che indiretta, via radio e via web, come ad esempio chi ancora giorni dopo, ormai tutto risolto,  falsamente scriveva  " Si si. infatti. lo dice anche la sintesi!! R8 CISAR IR0CE. Peccato fosse solo una balla grande quanto la malafede del suo latore.

Invece quanto è avvenuto "dietro le quinte" di questa vicenda, credo sia da prendere da  esempio  per il futuro , unica strada per poter serenamente fare attività con lo spirito dei veri radioamatori che tutti noi siamo, a prescindere dalla attività che scegliamo di fare, a prescindere dalle bandiere, tacciando per sempre i modi litigiosi e veementi a cui sembra  ci si aggrappi, quando non si ha nulla dare in fatto di attività.

Diamo allora  i veri volti ai protagonisti e alle motivazioni interessati da questa vicenda, che, come vedremo, rappresenta una svolta storica nei rapporti tra radioamatori.

Tutto nasce da una situazione interferenziale tra IR5F R2 Monte Amiata ed IR0CE R2 Castelli Romani, autorizzato al  nostro socio Nicola I0NLV. Non vi nascondo che vi sono stati episodi di malumore, anche e sopratutto mio personale , alla luce della amicizia comune che viene da lunga storia con entrambi i manutentori. Non si può dire chi abbia avuto ragione o torto,  questi sono presenti da ogni lato che si guardi la vicenda in maniera cinica e dal punto di vista normativo, ma dal punto di vista radiantistico questa situazione stava creando discussioni da più parti. IR5F, gestito da I5AOB ponte storico del Centro Italia, che ha subito problematiche interferenziali broadcasting enormi, ove solo la caparbietà di Lino ha fatto cessare: ci sono voluti 14 anni...

Anni in cui,  suo malgrado , il funzionamento non era certo ottimale, rendendo  di fatto i 145.650  utilizzabili anche a Roma, situazione sfruttata tempo fà da Nicola I0NLV, accendendo IR0CE. con autorizzazione propria.  Senza entrare nel merito delle successive diatribe, diciamo subito che la strada, alla fine è stata quella della collaborazione, difatti il gruppo dei radioamatori dell'ARI di IR5CF, dopo le prime discussioni ha cercato e proposto alternative, ma come ben sappiamo la gamma in VHF, normalmente adibita a ripetitori, è satura, ed proprio il loro grande sodalizio, a livello nazionale, ne è la principale causa.

Questi buoni propositi probabilmente hanno incrinato l'intransigenza di Nicola, il quale alla fine ha deciso di variare su altra frequenza. E qui veniamo ai giorni nostri, la richiesta era da tempo latente al MInistero,  con frequenza scelta sulla probabile scia di altre attivazioni in italia, che tutto sommato avevano suscitato reazioni solo da noi ( click to see) . Quindi perchè non chiederla, avrà pensato NIcola. in quei tempi non sospetti.Le varie vicissitudini MInisteriali hanno poi  rallentato l'iter, fino al rilascio del 18.01.2011...

Eh si, proprio come dice il proverbio:   posto sbagliato al momento sbagliato..

Proprio nel bel mezzo delle  polemiche  scaturite dalla interferenza ai collegamenti con la ISS, ove in questo momento c'e' l'astronauta italiano Paolo Nespoli IZ0JPA, così infuocate tanto da "convincere" allo spegnimento altri impianti, ecco appare IR0CE sui 145.800 a Roma. Devo essere onesto, quando parlavo all'inizio della potenza mediatica del Web, questa non può dirsi attecchire su Nicola,  in quel momento a suo dire all'oscuro delle discussioni correnti.

Il CISAR, che io rappresento, non sapeva nulla di tutto ciò, del resto proprio per non essere d'accordo con quella precedente attivazione, R2, pur rispettando la libertà personale di un nostro socio, ne biasimavamo l'esistenza, auspicando da sempre una soluzione, e cercando di mediare tra le parti.

La notizia  di tale attivazione a 145.800, accreditata  in maniera maestralmente "indiretta"  al CISAR, ha suscitato  un momento di perplessità, ma sono bastate solo un paio di  mie telefonate  per informare e sistemare il tutto, IR0CE infatti dopo poche ore era spento, poichè nessuno voleva interferire la ISS, o come "suggerito", gettare il CISAR nelle polemiche.  Siamo stati accusati di essere  soccombenti, di scendere sempre più in basso, di essere sempre coloro che fanno come gli pare... chi da anni continua a gettare discredito su di noi, pensava di aver finalmente trovato una "falla" nella nostra grande associazione con cui giustificare la propria pontificale  presunta coerenza.

In realtà,  a coloro tutto ciò gli si  è,come sempre, ribaltato contro, dimostrando la nostra serietà, e la  loro propria malafede senza coerenza alcuna.

Ma la particolarità di questo episodio nasce  dalla collaborazione interassociativa che ne è scaturita subito dopo, difatti grazie alla disponibilità della  A.Ra.C. ( Associazione Radioamatori e Computeristi ), la questione si è prontamente risolta in quanto la stessa, dietro mia  personale richiesta alttraverso il Segretario Fausto IZ0OZU,  ha messo a  nostra disposizione una propria frequenza, a loro autorizzata su Roma da anni: il 145.787,5 - 600 appunto il R7 Alfa, in maniera del tutto disinteressata.

Ritengo sia doveroso sottolineare quale importante atto di fiducia e collaborazione sia stato questo, per il quale ringrazio il Presidente Carlo I0XKH e tutto il Consiglio Direttivo A.Ra.C. , sicuramente il modo  migliore, di esempio  per tutti per risolvere le problematiche dei radioamatori.

La vicenda, conferma la validità della linea interassociativa intrapresa da tempo, volta alla collaborazione ed al buon senso, la problematica della congestione delle frequenze e dei ripetitori interferenti, nella quasi totalità delle volte  sfocia in discussioni, litigi, oltre ad inutili esposti, denunce o quanto altro al Ministero, poichè le frequenze sono ad uso collettivo e non godono di protezione da interferenze.

Tra tutti i personaggi citati,  non vi è nessuno  che ha perso. Ha  per tutti vinto, invece, quello spirito che passato, presente o futuro deve essere sempre presente nel mondo radioamatoriale: L'HAM  SPIRIT, unica strada percorribile seriamente, e non certo quella manifestata da illustri esponenti associativi locali  che propongono avvocati per far accettare la IARU: bella idea da combattere sempre.

La vicenda dal punto di vista tecnico  si concluderà inoltre con la sincronizzazione  dei due R2,  così da creare una unica copertura omogenea, e poi ...vedremo, le attività possono essere tante e le basi della collaborazione vi sono tutte.

A tal proprosito riporto i ringraziamenti a Nicola da parte del team del R2 Amiata, per la soluzione della vicenda e la futura collaborazione.

Per ultimo voglio ringraziare tutti coloro che si sono interessati alla vicenda, ma propri tutti, anche chi mi ha segnalato questa vicenda "strana", per seguire i canoni della buona educazione.  Con qualcuno mi potrei anche da subito  sdebitare, ma come faccio a segnalare una  paritetica frequenza "strana" quando il destinatario è lo stesso che la tiene accesa? Beh appellandomi alla propria coerenza no?

Ham Spirit  e divertimento sempre.

 

73' Giuseppe IW5CGM


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