Ogni sabato per gli ultimi due anni i membri del Club Radioamatori di  Tuscaloosa si sono incontrati qui, in un angolo dietro Chick-fil-A, negli  uffici posti al seminterrato in questa città dell'Alabama che sorge vicino  al fiume. S’incontrano per discutere di politica, famiglia e sport, ma  soprattutto s‘incontrano per discutere di radio, antenne, ripetitori,  caccia e pesca ecc.

Sono i Radioamatori, ovviamente - l'uso non commerciale di alcune bande  radio dovrebbe essere morto da tempo. Avrebbe dovuto essere sostituito  dalla crescita di Internet o Facebook. Avrebbe dovuto essere ucciso da  Twitter, che permette agli utenti di comunicare istantaneamente attraverso  grandi distanze. Ma nelle città di tutto il Paese, centinaia di gruppi
come il Club di Tuscaloosa hanno diligentemente reclutato nuovi membri e  hanno condiviso il loro amore per la radio attraverso gli eventi della  comunità e le varie newsletter. E lungi dall'essere reso obsoleto dal Web,  i Radioamatori lo hanno utilizzato per creare migliaia di bacheche online  e di siti specializzati.

"Si potrebbe confrontare sempre la radio alla pesca che lanci la chiamamta nella onde radio ma non sai mai quello che si riesce ad ottenere", afferma  Richard Moseson, l'editore della rivista CQ Ham radio. "Una delle grandi  cose dei radioamatori, rispetto ad esempio a Twitter, è la sfida – E’ una  sensazione di meravigliosa soddisfazione quando sei riuscito a far  rimbalzare i segnali sulla luna o a farli arrivare fuori dalla nostra  flotta di satelliti spingendoli attraverso l'aria ionizzata. Quale altro  hobby permette tutto questo?"


Prima ancora dell’avvento della posta elettronica un Radioamatore in  Alabama poteva sedersi nel suo salotto e parlare con un corrispondente in  Francia per sapere come la pensano lì. Prima ancora di Google Earth i  Radioamatori sono stati capaci di comunicare con stazioni spaziali,  satelliti, e un gruppo di esploratori in Antartide. La Radio rende il  mondo più piccolo.  "Sono un veterano per gli standard odierni e quando sono arrivato negli  anni '70, c'erano un sacco di vecchie guardie", dice David Drummond, un  Radioamatore esperto, seduto sulla panchina a Chick- fil-A. "E' attraverso  vecchi Radioamatori che abbiamo imparato a parlare in onda per radio e al  modo di comportarci una volta che eravamo in onda.

 

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Abbiamo imparato il  fascino di poter parlare con degli sconosciuti e con nuovi amici. Questa
era la magia della radio"

 

Oggi il Tuscaloosa Amateur Radio Club comprende sia i Radioamatori più  anziani, come il signor Drummond e il suo amico Tommy Howell, sia molti  Radioamatori tra i 20 anni che sono attratti dalla libertà offerta dalla  radio. (Drummond dice che le donne sono grandi Radioamatrici, ma il club  non dispone attualmente di uno spazio loro dedicato.). "In un primo  momento ho pensato che sarebbe stato come parlare al cellulare", dice Todd  Kirby, uno dei membri più giovani. "Ma naturalmente non lo è. Infatti è  possibile parlare su un ripetitore e improvvisamente ti sentono così tante  persone e ti rendi conto che questo è un modo completamente diverso di  comunicare."

 

Justin Perry, un altro membro giovane, ha confessato che non credeva che  egli "sarebbe è stato affascinato dal parlare con degli sconosciuti, ma  ora passa tutto il giorno davanti la sua radio. Ho appena contattato  alcuni ragazzi in Alaska. Quando avrò tempo, mi limiterò a sedermi e  parlare con loro per ore. "

Ma la cultura Radioamatoriale non è fatta solo di chiacchiere. Si tratta  anche di servizio pubblico. Anche nel 2011, nell'era di Twitter e HDTV,  migliaia di Radioamatori esperti in tutto il Paese formano una sorta di  rete di comunicazione ombra, che può rivelarsi particolarmente utile  quando si spengono i canali tradizionali. Il pomeriggio del 27 aprile, per  esempio, una tromba d'aria particolarmente violenta ha attraversato  Tuscaloosa, colpendo centinaia di case e lasciando almeno 45 morti, prima  di dirigersi verso nord-est di Birmingham.


La polizia locale ha perso la torre di comunicazione; le torri dei  cellulari hanno registrato un sovraccarico; in molte parti di Tuscaloosa i  telefoni fissi sono stati tagliati. "Siamo stati lì fuori per fornire i  servizi di base della comunicazione", ricorda il signor Howell."

All'inizio non c'erano molti mezzi per farlo. I cellulari furono  inutilizzabili per giorni." Alcuni membri del club hanno lavorato per  gestire il traffico che si è creato con l’arrivo dei primi soccorritori e  per aiutare i feriti. Altri hanno usato le loro radio come spotter per  informare la popolazione sullo stato di avanzamento del tornado. Nel  frattempo altre informazioni venivano canalizzate dal campo base  all'ufficio locale della Federal Emergency Management Agency.

"I soccorritori che prestano i primi interventi non hanno interesse di  capire come funziona una radio, fin quando funziona, perché non è il loro  lavoro", dice il signor Moseson, il direttore di CQ. "Ma essendo  Radioamatori per noi è diverso. Noi ne siamo consapevoli. Siamo abituati a
operarare in condizione di emergenza usando il nastro adesivo scotch per  mettere i pezzi di nuovo insieme. L’autosufficienza e l'indipendenza è  parte del nostro mondo. E 'sempre stato così."

Esperti di attrezzature  Migliaia di dollari di attrezzature: il piano vacilla di  ricetrasmettitori, ricevitori e rotatori che ogni Radioamatore che si  rispetti finisce per accumulare. In un pomeriggio afoso del mese scorso  Drummond e Howell stanno in cortile nella casa di Drummond nella periferia  di Northport, Ala. Sollevando gli occhi verso uno dei gioielli della
collezione Drummond una antenna imponente di metallo che sovrasta le case  vicine. Drummond si passa una mano tra i capelli d'argento e i cavi che aiutano a tenere la cosa in posizione verticale.  "E si possono ottenere anche antenne più grandi", ridacchia.
"Per un sacco di soldi", dice Howell.

"Beh, anche questa non era a buon mercato", dice Drummond.  Un ospite si chiede ad alta voce se Drummond pensa mai quanti soldi ha  messo nel suo equipaggiamento Radioamtoriale. "Ci penso tutto il tempo. Ma  credo che quello che stai veramente chiedendo è se lo farei di nuovo",  dice. "E la risposta è sì. Lo farei tutto da capo in un baleno."

All’interno della sua casa c’è uno studio perfettamente pulito che  Drummond ha trasformato in stazione Radioamatoriale E’ pieno di trofei e  ricordi. La scrivania è piana di apparecchiature radio, dai costosi  ricetrasmettitori Yaesu alle radio d'epoca. Drummond gira una manopola e
la lingua olandese riempie lo studio, seguito poi dallo spagnolo. Egli  chiama e subito rispondono Paesi Bassi, Spagna, Francia. Poi una voce  locale attraverso filtri con l'accento strascicato familiare del sud.  Infine lo scambio di saluti.

"Ci si sente come all’arrivo di un traguardo, non è vero?" Si chiede  Drummond rivolgendosi a Howell. "Molto più che prendere semplicemente in  mano un telefono."

Drummond va alla sua scrivania e prende una pila di rettangoli di cartone  marcato con francobolli vecchio stile e nastri di elegante corsivo. Questi  sono quelli che chiamano i Radioaamtori QSL e ai vecchi tempi  gli  operatori avrebbero scambio QSL per confermare il contatto tra due  stazioni. Le cartoline in mano a Drummond – alcune datate 1930 -  forniscono un piacevole contrasto con le futuristiche apparecchiature  radio che ingombrano la sua stazione.

Drummond dice "Sai" indicando i rapporti di chiamata stampati su una delle  QSL, " cominciano a riaffiorare i ricordi e si pensa a tutti i luoghi che  si sono raggiunti attraverso la radio - ogni volta si fa un collegamento è  come se si sta compiendo un viaggio intorno al mondo. E pensi il mio mondo  è meraviglioso per la fraternità che solo la radiosa offrire”

 

Traduzione liberamente tratta dall’articolo
http://www.csmonitor.com/The-Culture/Arts/2011/0706/Ham-radio-hangs-on
By Matthew Shaer, Correspondent / July 6, 2011
The Christian Science Monitor

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Saluti, Corrado - Roma