Mentre andavano a caccia della ormai celebre ''particella di Dio'', ossia il bosone di Higgs che da' origine alla massa, i fisici del Fermilab di Chicago hanno incontrato qualcosa di completamente inaspettato, una particella misteriosa che ha gia' messo in subbuglio il mondo della ricerca perche' potrebbe essere il primo passo verso la scoperta di leggi fisiche completamente nuove. I ricercatori italiani sono in prima fila: il programma di ricerca Cdf (Collider Detector at Fermilab) e' coordinato dall'italiano Giovanni Punzi e sono 70 i ricercatori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) coinvolti, sui 520 che stanno lavorando al programma.

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Provengono dalle sezioni dell'Infn di Roma, Pisa, Trieste, Laboratori Nazionali di Frascati, Bologna, Padova, e dei gruppi di Trento e Siena. ''Sono molto contento come fisico perche', se si tratta di una particella completamente sconosciuta, e' probabile che si tratti di nuova fisica'', ha osservato il presidente dell'Infn, Roberto Petronzio. La strada verso la ''nuova fisica'' promessa dal piu' grande e potente acceleratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, potrebbe quindi averla aperta il vecchio Tevatron, l'acceleratore del Fermilab pronto ad andare in pensione a fine anno, dopo 23 anni di lavoro.

''La particella e' venuta fuori per caso. Mentre cercavamo eventi relativi al bosone abbiamo visto un tipo di particella che non avrebbe dovuto esserci'', ha detto Punzi. La particella misteriosa e' stata rivelata dalle ''tracce'' che ha lasciato: un bosone W e due ''getti'' di adroni, ossia di particelle composte da due o tre quark che in genere rappresentano la firma del decadimento di una particella pesante. L'annuncio e' arrivato oggi sul sito ''arXiv'' e la pubblicazione e' destinata alla rivista Physical Review Letters. ''La nuova particella la stiamo studiando da un anno, in centinaia, e alla fine abbiamo deciso che non c'era altra spiegazione al di fuori del fatto che e' qualcosa di completamente nuovo'', ha detto ancora il fisico. La nuova particella non somiglia assolutamente a nulla di tutto cio' che i fisici si aspettavano di vedere o che stessero cercando. ''Di sicuro sappiamo che non e' il bosone di Higgs e che potrebbe essere qualcosa di completamente nuovo. Nel mondo dei fisici - ha osservato - c'e' una grandissima eccitazione''.

L'entusiasmo e' tale che gia' oggi i fisici teorici hanno pubblicati i primi articoli nei quali vedono nella nuova particella la conferma della loro teoria. Quello che e' certo, secondo Petronzio, e' che fra tutte le teorie che potrebbero spiegare la natura di questa particella ''non c'e' nemmeno una che non sia estrosa''. E' il caso del modello Technicolor, che prevede l'esistenza di particelle prodotte ad energie molto alte, o l'ipotesi che esista un nuovo modello, molto bizzarro, della particella Z scoperta dal Nobel Carlo Rubbia..

Fonte ANSA - 18 aprile 2011