urista infortunata salvata grazie ad un Radioamatore.

Domenica 26 Giugno 2011, una signora che stava percorrendo il sentiero n.841 che da Cima Caldiera porta al Monte Ortigara, è caduta accidentalmente procurandosi una frattura ad una gamba. La signora giaceva a terra, imopssibilitata a proseguire; in quelle zone i telefoni cellulari non funzionano, quindi nessuno dei passanti era riuscito ad allertare i soccorsi.

 

Fortuna vuole che lo stesso sentiero era percorso anche da un Radioamatore, Diego Lombardi, nominativo ministeriale IW3BOV, Presidente dell’Associazione di Volontari “Radio Club Valsugana - Valsugana Servizio Radio Onlus” che, attraverso la propria ricetrasmittente ha lanciato un messaggio di soccorso.

 

All’ascolto delle frequenze radio c’era Edoardo Rispoli, nominativo ministeriale IW3BTI , un Radioamatore di Barco di Levico (Tn), che attraverso le sue apparecchiature è stato in grado di intercettare il segnale radio, stabilendo un contatto con il luogo dell’infortunio, raccogliendo le prime informazioni sull’accaduto.

Grazie ad un particolare sistema di trasmissione chiamato APRS ,in uso ai Radioamatori di tutto il mondo da più di 20 anni, ogni ricetrasmittente portatile collegata ad un ricevitore GPS è in grado di trasmettere la propria posizione via radio, è quindi possibile rintracciarla con precisione e velocità. Tutto questo grazie ad un sistema messo a punto negli Anni ’80, tuttora utilizzato in quanto perfettamente funzionante, anche in zone critiche.

 

Il Radioamatore di Barco di Levico (Tn), attraverso il sistema APRS, è riuscito a localizzare rapidamente le coordinate del luogo dove è stato lanciato l’allarme; mettendosi in contatto radio con l’altro Radioamatore che era sul posto, si è accertato delle condizioni della signora e ha quindi allertato via telefono la centrale 118 di Trentino Emergenza, comunicando con precisione le condizioni sanitarie dell’infortunata, le coordinate del posto esatto dell’evento nonchè la possibilità di atterraggio nelle immediate vicinanze.

 

Sul posto è stato inviato l’elicottero che, grazie alle coordinate rilevate dal sistema APRS, è riuscito a raggiungere l’infortunata, per poi trasportarla all’ospedale.

Il gruppo dell’Ortigara, come altre parti del territorio, è una zona dove i telefoni cellulari non funzionano; anche i ponti radio provinciali del 118, Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino hanno difficoltà ad operare; l’unico sistema radio che ha permessso di allertare i soccorsi è stato un ponte radioamatoriale, situato sulla cima della Panarotta, che ha permesso al Radioamatore sul posto di mettersi in contatto con l’altro suo collega a Barco di Levico.

 

Uno dei meriti maggiori del “Servizio di Radioamatore”, ai più sconosciuto o poco considerato, è quello di aver sempre coadiuvato le forze di Polizia e la Protezione Civile durante qualunque tipo di evento calamitoso. Infatti, al verificarsi di un terremoto o di una forte alluvione, la rete tradizionale di telecomunicazioni (sia fissa che mobile) risulta danneggiata o poco efficiente a supportare il notevole flusso di informazioni dei servizi di soccorso. In caso di calamità o emergenza , grazie alle loro reti di telecomunicazioni alternative, i Radioamatori in tutto il mondo sono sempre i primi che riescono a ristabilire i contatti, e purtroppo solo in quei casi ci si ricorda della loro professionalità. Ci sono molti esempi che si potrebbero citare in cui i Radioamatori volontari hanno messo a disposizione i loro sistemi e la loro esperienza per le prime comunicazioni , come le alluvioni di Firenze e del Polesine, i terremoti in Irpinia e Friuli, la catastrofe di Stava, o il più recente terremoto in Abruzzo, senza dimenticare altri eventi nel mondo, come gli uragani in America, lo tsunami nell’Oceano Indiano,il terremoto in Giappone.

 

L’intervento effettuato sull’Ortigara dai Radioamatori della Valsugana non è paragonabile per gravità a quanto sopra citato, ma certo è un chiaro esempio di come a volte la presenza dei Radioamatori possa contribuire a gestire al meglio le comunicazioni in situazione di emergenza.

 

Fonte: Valle dei Laghi

 

29.06.2011-soccorso