Come al solito, l'idea di utilizzare un certo tipo di materiale per la costruzione delle mie antenne mi balena nei momenti più strani. Un giorno mentre la YL stendeva i panni del bucato...l'occhio mi cadde su quella bella trecciola di acciaio ricoperta di plastica che la medesima caricava all'inverosimile di "stracci bagnati" e che non si allungava più di quel tanto né si strappava sotto la sferza del vento più temibile. Bene, mi dissi, figurarsi se non è capace di sostenere un bel paio di bobine a qualche metro dal suolo.Detto fatto.

 

filare_160_metri

 

Dopo aver requisito tutte le matassine di scorta che la YL aveva nascoste e aver dato un'occhiata a un libro sulle antenne, ho optato di tentare l'avventura per i 160 metri. Il dipolo in questione, del tipo caricato, misura circa 20 metri per braccio, e l'unica posizione con cui riuscivo a collocare in modo soddisfacente ì suoi 40 metri di lunghezza era in posizione sloper, attaccandomi ad un robusto morsetto per la tesa dei cavi che la Telecom aveva lasciato inutilizzato proprio sotto la grondaia del mio tetto, e...parecchi metri più in basso al tronco di una pianta di pero. Dovete tenere presente che la casa è a livello della strada e sul retro ho poco più di mille metri quadri di terreno tutto in discesa.Volendo si può tentare anche una collocazione a "inverted V ", se ci si accontenta di un angolo abbastanza ampio per non salire troppo in verticale col supporto.

 

Bene,veniamo ai dati costruttivi. Come isolatore centrale naturalmente ne ho utilizzato uno di tipo commerciale, mentre per le bobine basta prendere due spezzoni di circa 30 cm di tubo pvc(quello per gli scarichi dell'acqua) del diametro di 8 cm ed il gioco è fatto. Le spire da avvolgere sul tubo di pvc sono in numero di 37 e la lunghezza del dipolo ,come si vede in figura, è nel tratto"A" di 5,10 metri e nel tratto "B" di 14,8 metri. Il tutto risuona circa sui 1.850 kHz. Nelle foto potete vedere il dipolo prima della tesa in aria e i particolari delle bobine. Per utilizzarlo in trasmissione, bisogna ottimizzare la taratura variando il numero delle spire di non più di mezza spira per volta, per ottenere simmetricamente il più basso Ros. Se utilizzate la trecciola d'acciaio del bucato non preoccupatevi del peso del tubo di pvc ,viene sopportato benissimo. Abbiate l'accortezza di mettere un bel balun simmetrizzatore a quarto d'onda, tenendo conto del fattore di velocità del cavo RG utilizzato( per quello di tipo pieno è circa 0,66), quindi moltiplicate la lunghezza fisica del quarto d'onda per 0,66 e avrete la lunghezza elettrica esatta.

 

Auguri!

 

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Fonte:

http://www.i5-4666fi.it/