ATTIVAZIONI DEL MINISTERO DELLA DIFESA NELLA BANDA 430/432 MHZ
MILANO, 19 FEBBRAIO 2009

SALVE A TUTTI,
NELLA BANDA 430/432, SONO IN ATTO INSTALLAZIONI DI SISTEMI RADIOELETTRICI
DA PARTE DEL MINISTERO DELLA DIFESA.

LA PRIMA REGIONE INTERESSATA E' STATA IL PIEMONTE MA QUESTE INSTALLAZIONI INTERESSERANNO TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

CONSIDERATO CHE, IN TALE BANDA, SONO INSTALLATE E OPERANO A LIVELLO NAZIONALE LE STAZIONI RIPETITRICI DEL SERVIZIO DI RADIOAMATORE SIA DI ASSOCIAZIONI CHE DI PRIVATI RADIOAMATORI,

TENUTO CONTO CHE IL MINISTERO DELLA DIFESA E' TITOLARE IN PRIMARIO DI QUESTA BANDA, ONDE EVITARE RIPERCUSSIONI ANCHE DI CARATTERE SANZIONATORIO VERSO I RADIOAMATORI STESSI,

LA SCRIVENTE ASSOCIAZIONE RITIENE AUSPICABILE VISTO CHE TALE PROBLEMA RIGUARDA TUTTA LA CATEGORIA; UNA STRETTA COLLABORAZIONE TRA I VARI SOGGETTI ASSOCIATIVI PER RICHIEDERE CONGIUNTAMENTE AI VARI MINISTERI INTERESSATI UN INCONTRO CHE POSSA PORTARE AD UNA ANALISI E SUCCESSIVA SOLUZIONE ANCHE TRANSITORIA DEL PROBLEMA.

COLGO L'OCCASIONE PER PORGERVI CORDIALI SALUTI

CARLO BUGGIO

Presidente Responsabile
Organizzazione di Volontariato
associazione Nazionale Radioamatori
Polo Positivo

 

NDR (nota della Redazione http:\\www.radiogiornale.org) I ponti UHF Radioamatoriali operanti in secondario sulle frequenze del Ministero della Difesa, stando al CISAR che ha una conoscenza in prima persona, sono ben 600 più tutti quelli utilizzati per il trasponder, (HI, siamo ormai in pratica al ponte di condominio), non sarà facile risolvere il problema dato che l’unica fettina in primario per gli OM è quella di 435 – 436 MHz, ma è destinata a livello internazionale e dalla IARU al Servizio via satellite e i ponti creerebbero fatalmente interferenze, l’altra fettina, la 434 – 435 MHz è assegnata e utilizzata dalla Polizia. Con una deroga della IARU e dei Ministeri dello Sviluppo Economico comunicazioni e della Difesa si potrebbe mettere l’ingresso dei ponti a 435 MHz e l’uscita in secondario a 433 MHz, riducendone ovviamente drasticamente il numero, sempre che l’Esercito Italiano non abbia in programma di utilizzare anche la 432 – 433 MHz, come si sa “l’appetito vien mangiando!”. Il problema è che per sapere come ci dobbiamo comportare, bisognerebbe conoscere dettagliatamente le frequenze utilizzate dai militari, ma allo stato questo appare molto difficoltoso in quanto trattandosi di installazioni militari sono coperte da segreto!

Se invece di continuare con L’ASSENZA DI INIZIATIVA E L’OSTINATO PERSEGUIMENTO DI OBIETTIVI FUORVIANTI E POLEMICI, (basta leggere il verbale del CDN della più importante Associazione, di cui parliamo in altra parte del Radiogiornale) si potrebbero evitare queste sonore batoste per i Radioamatori, che CI STANNO FACENDO TORNARE INDIETRO DI DECENNI CIRCA LA CONQUISTE REALIZZATE IN UN RECENTE PASSATO. Ricordiamoci che ci hanno sottratto anche i 70 MHz. Cosa vogliamo che ci declassino tutti a CB e che ci lascino operare solo sui 23 canali della  Banda Cittadina? Sveglia gente, superate le divisioni interne ed esterne e battagliate uniti per cose serie!

E attenzione a provocare possibili interferenze a chi gode della tutela del “primario” soprattutto se questo è un servizio militare, la cosa potrebbe avere spiacevoli conseguenze!

Infine una considerazione crediamo vada fatta: se invece di esagerare, come purtroppo si è fatto, con l’installazione dei ponti, fatti divenire generi di prima necessità, il più delle volte inutili e utilizzati da pochi intimi, si fosse stati più cauti, (installandone lo stretto necessario), considerando che si era fatto uno strappo concedendoci di installarli su frequenze a statuto secondario, probabilmente non si sarebbe arrivati alle gravi conseguenze di oggi dove tutti rischiano di essere spenti!

Fonte:  http://www.radiogiornale.org