La Telemetria è una tecnologia informatica che permette la misurazione e la trascrizione di Informazioni di interesse al progettista di sistema o all'operatore. La parola deriva dalle radici greche tele = lontano, e metron = misura. I sistemi che necessitano di istruzioni e dati inviati hanno bisogno della controparte della telemetria, il telecomando, per poter operare.

 

Spiegazione

La telemetria si riferisce tipicamente alla comunicazione wireless (p.e. l'uso di un sistema a radiofrequenza per implementare il collegamento dei dati), ma si può anche riferire al trasferimento dati attraverso altri media, come la rete telefonica o del computer o tramite un collegamento ottico.

La telemetria può inoltre suddividersi in diversi modi:

  • Monodirezionale, si ha un flusso di dati in un'unica direzione, questi sistemi servono per il rilevamento dei dati
  • Bidirezionale, si ha un flusso dei dati in entrambe le direzioni, con questi sistemi si può sia misurare che modificare a distanza un determinato parametro.

Questa inoltre può essere:

  • In tempo reale, i dati inviati sono i dati istantanei
  • al passaggio, i dati inviati, sono una raccolta di dati del giro o passaggio precedente

Applicazioni

Sistemi di difesa, spazio e d'esplorazione delle risorse [modifica]

È una tecnologia necessaria per grandi sistemi complessi come missili, RPV, veicoli spaziali, piattaforme petrolifere ed impianti chimici perché permettono il monitoraggio automatico, l'avviso e la registrazione dati necessaria per operazioni sicure ed efficienti. Gli enti spaziali quali la NASA, l'ESA ed altri enti usano sistemi telecomandati o di telemetria per raccogliere dati da veicoli spaziali operativi e satelliti. La Telemetria è fondamentale nella fase di sviluppo di missili, satelliti e navi spaziali perché il sistema potrebbe venire distrutto dopo o durante il test. Gl'ingegneri necessitano di parametri di sistema critici per analizzare (e migliorare) la prestazione del sistema. Senza la telemetria, questi dati spesso non sarebbero disponibili.

Spionaggio tra rivali

La telemetria era una fondamentale fonte di informazioni segrete per gli USA e il Regno Unito quando i missili sovietici venivano testati. A questo fine, gli USA controllavano una postazione di sorveglianza in Iran. Alla fine i Sovietici scoprirono questo tipo di servizio di raccolta informazioni e criptarono i loro segnali di telemetria dei test missilistici. La telemetria era una fonte di vitale importanza per i sovietici che agivano spiando le navi nella Baia di Cardigan per mettere il naso nei test missilistici britannici che vi venivano effettuati.

Gare motoristiche

La telemetria è stata un fattore chiave nelle gare motoristiche moderne. Gl'ingegneri sono in grado di interpretare la vasta quantità di dati raccolti durante un test o una gara e li utilizzano per mettere a punto la macchina per una prestazione ottimale. Alcuni esempi di misurazioni utili su una macchina da corsa includono l'accelerazione (Forze G) nei 3 assi, le letture della temperatura, la velocità delle ruote e la dislocazione delle sospensioni. Inoltre esistono alcune auto in cui la telemetria è bidirezionale: gli ingegneri hanno così la capacità di aggiornare le calibrazioni sulla macchina in tempo reale.

Risparmio energetico

Il monitoraggio del consumo energetico di ogni sistema, con l'impiego della telemetria, migliora l'efficienza energetica nelle fabbriche, uffici, residenze/abitazioni, come ad esempio in Giappone.

Medicina

La telemetria è anche usata per pazienti (biotelemetria) a rischio di attività cardiaca anomala, generalmente in un reparto di cura delle coronarie. A questi pazienti vengono collegati apparecchi di misurazione, registrazione e di trasmissione dell'attività cardiaca. Può essere utile una registrazione dati per la diagnosi della condizione del paziente da parte del medico. Una funzione di allarme può richiamare il personale infermieristico se il paziente soffre di condizioni di salute acute o pericolose.

Gestione e studio della fauna

La telemetria è ora usata per seguire esemplari delle specie in pericolo. Tali animali sono ora comunemente attrezzati con strumentazioni che variano dalle semplici targhette di riconoscimento alle telecamere, i pacchetti GPS e i ricetrasmettitori per fornire la posizione ed altre informazioni agli scienziati, ai produttori, agli attivisti, ai regolatori o ad altre autorità.

Commercio al dettaglio

Ad un workshop di Las Vegas nel 2006 è stata presentata un'attrezzatura di telemetria che permetterebbe ai distributori automatici di comunicare dati di inventario e di vendita ad un autocarro sul percorso o ad una sede centrale. Questi dati potrebbero essere usati per un'ampia gamma di finalità, tra cui evitare al guidatore di fare un primo viaggio per vedere quali articoli devono essere riforniti prima di riportare l'inventario all'interno [1].

I commercianti al dettaglio stanno anche cominciando a fare uso di targhette RFID per tracciare l'inventario e prevenire il taccheggio. La maggior parte di queste targhette rispondono passivamente ai lettori RFID (p.e. al cassiere), ma le targhette RFID attive disponibili trasmettono periodicamente tramite telemetria ad una stazione di base.

Standard internazionali

Come in altri campi della telecomunicazione, esistono standard internazionali per le attrezzature telemetriche e per il software. Tali standard sono CCSDS e IRIG.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Bibliografia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

 


Telemetria e Ayrton Senna - Gli attimi dell'incidente

Questa pagina è forse la più importante per comprendere quello che è successo alla Williams di Ayrton il 1° Maggio 1994. Le Immagini sotto riportate sono prese da uno dei video costruiti dal Cineca (Un istituto di calcolo italiano), video che potete visualizzare in fondo. Questo filmato mostra in contemporanea le immagini del camera car di Senna e la telemetria dell'auto all'inizio del 7° giro. Ho fatto dei semplici stamp direttamente dal video, e poi ho integrato le immagini con delle didascalie per aiutarvi nel comprendere il significato dei dati riportati. E' stato un lavoretto durato un pomeriggio, ma riguardando il video con attenzione ho trovato forse la sequenza esatta dei fatti....Ecco quindi questa pagina.

1

In questa prima istantanea ho integrato la telemetria per farvi capire a cosa si riferiscono i dati aggiungendo delle piccole note. All'interno dell'abitacolo, nel cerchietto giallo, è indicato uno dei pulsanti posti sul volante della vettura (Quello giallo a sinistra nella foto sottostante)

La linea verde indicata la traiettoria che il pulsante avrebbe dovuto compiere in seguito ad un REGOLARE movimento del volante. Più avanti vedremo invece come il pulsante si troverà prima sulla linea rossa, ad indicare uno spostamento anomalo del volante, per poi scomparire. In questa prima immagine ci troviamo a 8 secondi dopo l'inizio del settimo giro, la Williams è in pieno (acceleratore e farfalla al 100%) a 300 Km/h, l'accelerazione laterale è minima, lo sterzo è leggermente girato verso sinistra (176.00,valore positivo= sinistra, negativo= destra) e tutto pare andare regolarmente.


2

Siamo a 10 secondi dall'inizio del 7° Giro. La Williams è all'inizio della curva del Tamburello. L'angolo di sterzata aumenta, come la velocità (siamo a 306 km/h). L'accelerazione laterale è di 2.49 G. C'è però una cosa che non va: il pulsante giallo scende dalla sua traiettoria normale e si sposta verso la linea rossa. Lo sterzo inizia ad avere problemi.


3

10 secondi e 56 centesimi. Sempre 306 Km/h. Accelerazione laterale 2.13 G. Ma il pulsante giallo stavolta è SOTTO la linea rossa. Lo sterzo si sta rompendo sotto le mani di Ayrton.


4

10 secondi e 66 centesimi. Il pulsante giallo sta per scomparire dalla visuale della camera car, ormai la colonna dello sterzo sta cedendo. L'accelerazione laterale è di 3.21 G. Questo è l'ultimo fotogramma nel quale la Williams di Ayrton mantiene una traiettoria lineare. La "X" blu sulla ruota anteriore sinistra serve di riferimento, per seguire la distanza tra la ruota ed il cordolo.


5

10 secondi e 70 centesimi. Iniziano le anomalie. L'auto procede in un minimo scostamento dalla sua traiettoria ideale (La linea blu indica il punto nel quale si vede il cordolo nel fotogramma precedente, la linea azzurra indica il punto attuale nel quale si vede, e quindi si nota aumentare la distanza dell'auto dal cordolo interno, indicata dalla linea gialla), l'accelerazione laterale scende da 3.21 G a 2.13 G, il valore dell'angolo di sterzata scende da 505 a 294. Il pulsante giallo è ormai sparito. Probabilmente in questo momento Ayrton capisce che qualcosa non va, ma continua a tenere il piede destro sull'acceleratore.


6

11 secondi netti. La Williams si è ulteriormente allontanata dal cordolo interno. Ayrton, che si è accorto del problema, procede in una correzione verso sinistra della traiettoria della sua Williams per rientrare nella linea ideale. L'accelerazione laterale sale a 2.72 G (da 2.13 G). L'angolo di sterzata aumenta e sale a 764, il valore più alto dall'inizio della curva, sintomo di una sterzata piuttosto vigorosa. E, purtroppo, potrebbe essere stata questa sterzata la causa della rottura totale del piantone dello sterzo. Il piantone già sofferente e in fase di cedimento (ecco il perchè dell'allontanamento dell'auto dalla traiettoria ideale e la conseguente correzione) potrebbe non aver retto ad un ulteriore sforzo, più pesante, imposto da Ayrton.


7

11 secondi e 26 centesimi. In questo momento lo sterzo della Williams Fw16 di Ayrton si sta spezzando. L'auto è proiettata a 310 Km/h, accelerazione laterale 3.62 G.


8

11 secondi e 30 centesimi. A dimostrazione del fatto che Ayrton ha tentato l'ultima disperata sterzata, ecco la Williams più vicina al cordolo interno. Lo sterzo è rotto, Ayrton se n'è accorto e inizia a frenare. La velocità inizia a calare (da 310 e 306 km/h), come la pressione sull'acceleratore (da 100% a 67.60%) e l'apertura della farfalla (da 100% a 52.10%). L'accelerazione laterale scende a 2.13 G, l'angolo di sterzata a 175. La Williams di Ayrton, da questo momento, inizia a non curvare più.


9

11 secondi e 42 centesimi. Velocità sempre a 306 Km/h. Ayrton sta lasciando il pedale dell'acceleratore (55%, farfalla aperta per il 40.40%), ma il dato più rilevante è quello dell'accelerazione laterale. 0.33 G. La Williams di Ayrton procede dritta, senza più possibilità di correzione.


10

11 secondi e 50 centesimi. 303 Km/h. L'accelerazione longitudinale scende a -0.65 G, Ayrton inizia a frenare. L'auto prosegue sempre, inesorabilmente dritta. Si vede il casco del pilota: ciò significa che il cambio di traiettoria dovuto all'improvvisa rottura dello sterzo ha causato uno spostamento della testa di Ayrton per la logica della forza centrifuga.


11

11 secondi e 60 centesimi. Ayrton ha tolto definitivamente il piede dal gas e sta tentando una disperata frenata. L'accelerazione longitudinale arriva a -1.04 G, la velocità scende a 299 Km/h


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11 secondi e 84 centesimi. L'ultimo fotogramma ripreso dalla camera car di Ayrton. La velocità scende a 274 Km/h, l'accelerazione longitudinale a -4.34 G. L'auto è in piena fase di frenata, ma non servirà. Pochi decimi più tardi......


13

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Aggiornamento del 6/12/03

Riguardando il video del Cineca ho costruito questa tabella in excel

Ho trasferito i dati dal video alla tabella per ogni decimo di secondo passato tra gli 8 e gli 11.90 secondi dall'inizio del 7° e ultimo giro di Ayrton. La parte gialla evidenzia il periodo di tempo a partire dal quale i dati della telemetria indicano anomalie sulla Williams. A 11.00 secondi Ayrton impone una sterzata più decisa (764,00). Dagli 11.28 secondi diminuiscono % di apertura della farfalla e di pressione sull'acceleratore, i G. Laterali scendono di valore fino ad andare in negativo così come i G. Longitudinali. La velocità da 310 km/h a 11.28 secondi è a 266 km/h a 11.90 secondi. in poco più di 6 decimi è scesa di 44 km/h.

Fonte: Pegasus83