Tra poche ore sarà finalmente la tanto attesa notte di San Lorenzo, ossia l'appuntamento con la volta celeste e le stelle cadenti. Tutti con il naso all'insù, dunque, per ammirare lo scintillio degli astri che segnano il cielo ed esprimere un desiderio. A quanto pare la luce emanata dalla Luna non sarà un problema e non ostacolerà lo spettacolo. Il nostro satellite naturale, infatti, non è ancora al primo quarto. Qualche problema, però, potrebbe darlo il maltempo. Secondo le previsioni meteo, infatti, il cielo sarà velato da nubi.

 

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La Terra in questo periodo si trova nella nube di polvere lasciata dalla cometa Swift-Tuttle. Si prevede che in un'ora saranno oltre un centinaio le stelle cadenti che potranno essere ammirate. La notte più favorevole, tuttavia, sarà quella del 12 agosto. Sarà proprio tra giovedì 12 e venerdì 13 agosto che si concentrerà lo sciame di stelle. Il consiglio principale è sempre lo stesso, allontanarsi dalle città. A rendere, infatti, più difficile l'osservazione del fenomeno è proprio l'inquinamento luminoso. Meglio recarsi sulle alture e guardare verso est, in direzione della costellazione di Perseo.

All'Adnkronos l'astrofisico Gianluca Masi ha spiegato: 'Nei prossimi giorni la Terra, nel suo cammino intorno al Sole, avvicinerà l'orbita della cometa Swift-Tuttle, lungo la quale l'astro chiomato ha disseminato le proprie particelle di polvere l'ultima volta nel 1992. Queste particelle cometarie, entrando a gran velocità nell'atmosfera terrestre, si incendiano per attrito, quasi come fossero un fiammifero 'celeste'. E così lasciano nel cielo le scie che conosciamo e verso le quali sin da bambini lanciamo i nostri sogni. Questo fenomeno svela perciò che a 'cadere' non sono affatto le stelle, ma le briciole della cometa.Il prossimo 'rifornimento' di polvere cometaria avverrà fra 116 anni, nel 2126, quando la Swift-Tuttle ritornerà per il suo giro di boa attorno al Sole. Fino ad allora assisteremo a una graduale dissolvenza della pioggia di meteore che non perderà comunque il suo fascino, soprattutto quando, come quest'anno, la Luna non interferirà con le osservazioni'.

Le stelle cadenti vengono chiamate anche lacrime di San Lorenzo, che astronomicamente appartengono allo sciame delle Perseidi, perché un tempo il massimo del fenomeno avveniva il 10 agosto, giorno in cui ricorre il martirio del Santo. Tante le manifestazioni legate all'evento, come 'Calici di stelle' e l'apertura di oasi naturalistiche, all'interno delle quali sarà possibile partecipare a visite guidate. Saranno sette le oasi e le riserve Lipu aperte per la notte di San Lorenzo: l'Oasi Lipu Ca' Roman (Laguna di Venezia), l'Oasi Lipu Arcola (SP), l'Oasi Lipu Bianello (RE), la Riserva del Chiarone - Oasi Lipu Massaciuccoli (LU), la Riserva Naturale Oasi Lipu Lago di S.Luce (PI), l'Oasi Lipu di Casacalenda (CB) e l'Oasi Lipu Gravina di Laterza (TA).

 

RADIANTISTICAMENTE si può sperimentare il cosidetto RADIO SCATTER
In breve:

Durante l'ingresso di un meteoroide nell'atmosfera superiore, le molecole atmosferiche vengono eccitate dal passaggio della meteora e si crea una scia di ionizzazione. Tali scie possono persistere anche per 45 minuti. Piccoli meteoroidi delle dimensioni di granelli di sabbia entrano nell'atmosfera costantemente, e quindi le scie di ionizzazione possono essere trovate continuamente nell'atmosfera superiore. Quando le onde radio sono riflesse da queste scie, si parla di comunicazione meteor scatter.

 

 

Il meteor scatter è stato usato per sperimentare sistemi di comunicazione militari sicuri da utilizzare in battaglia. L'idea base di questo sistema è che una scia ionizzata si comporta come uno specchio, e le onde radio che le incontrano vengono riflesse. La sicurezza deriva dal fatto che, proprio come di fronte a un vero specchio, dove ciò che si vede dipende dalle posizioni reciproche, solo le stazioni riceventi nella corretta posizione possono ascoltare la trasmissione. Data la natura sporadica delle meteore, tali sistemi sono limitati a basse frequenze di trasferimento dei dati, tipicamente 459600 baud.

I Radioamatori talvolta utilizzano le comunicazioni meteor scatter su bande VHF. Le informazioni sui ghiacciai delle montagne della Sierra Nevada, in California, inviate da stazioni remote, sono trasmesse utilizzando il meteor scatter.